Unità dei cristiani, in comunione gli uni con gli altri per essere veri “frutti”
Scritto da Valeria De Simone il 21 Gennaio 2021
Unità dei cristiani: mons. Barsamiam, “Comunione reciproca è condizione di fertilità”

monsignor Khajag Barsamiam
«L’invito di Gesù per tutti i cristiani è molto chiaro: non possiamo essere frutti veri da soli, se non in comunione con il Signore e in comunione gli uni con gli altri».
È il messaggio lanciato ieri da monsignor Khajag Barsamiam, rappresentante della Chiesa Apostolica dell’Armenia presso la Santa Sede, durante la veglia ecumenica diocesana, nell’ambito della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, alla Basilica di Santa Maria in Trastevere.
Nel Vangelo di Giovanni (cfr 15, 5-9), scelto dal Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani, «Gesù fa capire chiaramente che tutti i suoi seguaci avrebbero portato frutti se avessero mantenuto il legame con Lui e tra loro. Lui è la vite e i suoi seguaci sono i tralci. La comunione reciproca è condizione di fertilità. Portando frutti dimostriamo di essere discepoli».
Il discepolato è infatti «qualcosa di dinamico, non di statico».
«Cruciale è – quindi – il tema dell’amore» ha ancora sottolineato monsignor Barsamiam.
«Come il padre ha amato me, così anche io ho amato voi: il padre ama il figlio, il figlio ama i suoi i seguaci, i seguaci di Gesù sono chiamati ad amarlo appropriandosi del suo insegnamento. Portare frutti implica amare gli altri, come Dio ama noi».
Unità dei Cristiani: monsignor Selvadagi, “Il cuore non sia più diviso”
Uniti ieri nel momento di preghiera nella Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, attraverso i rappresentanti delle comunità di Roma cattolici, ortodossi, protestanti, anglicani, luterani, valdesi, battisti, metodisti.
«Cresca il desiderio dell’unità – questo l’auspicio di monsignor Paolo Selvadagi, delegato Diocesano per l’Ecumenismo e il Dialogo Interreligioso, che ha presieduto la veglia – perché il cuore di ciascuno non sia più diviso e i cristiani cerchino la loro unità perché rinasca il desiderio di unità tra i popoli e di noi tutti con il Creato».