“Gesù secondo Maria” in scena alla chiesa di S.S. dei Napoletani
Scritto da Francesco_i il 19 Novembre 2016
Domani, domenica 20 novembre alle 18, in occasione della conclusione del Giubileo straordinario della Misericordia, alla chiesa dello Spirito Santo dei Napoletani in via Giulia 34, verrà messo in scena lo spettacolo “Gesù secondo Maria”.
La pièce ad ingresso libero, patrocinata dal Vicariato di Roma e realizzata dall’associazione culturale Era Dea (www.eradea.it) e dalla fondazione Terzo Pilastro, viene messa in scena proprio nella giornata di chiusura dell’Anno Santo e ha come protagonista la figura di Maria.
La messa in scena nasce da una intuizione di Rosa Di Brigida, che oltre essere l’autrice del testo, ne è anche la protagonista. L’attrice oltre a vestire i panni della madre di Cristo, ha anche disegnato e realizzato i costumi, cuciti e dipinti a mano.
Una Maria dal volto umano, donna e madre, che vive questa separazione cruenta con il proprio figlio Gesù, come ci racconta il regista Francesco D’Ascenzo, che in scena veste i panni di Giovanni.
Suggestiva l’ambientazione del dramma che si svolgerà in mezzo al mare. Il mare, spesso sinonimo di morte ma anche di speranza, che come sottolinea D’Ascenzo, «è il mare dei viaggi, della speranza, della morte e della risurrezione: una grande croce, un giaciglio, un baule da cui escono conchiglie, “galleggeranno” insieme sull’azzurro dell’acqua».
Nel cast anche Miranda Martino, storica cantante italiana, che interpretata Anna, la madre di Maria, affiancata anche da Rosa Balivo che interpreta Maria di Magdala, compagna fedele del gruppo che, come spiega il regista «distribuisce amore, sorrisi, pane e vino a tutti gli astanti e a chiunque si unisca al loro cammino sulla strada dell’amore per il suo Signore».
E il gesuita padre Ugo Vanni, docente di Sacra Scrittura alla Pontificia Università Gregoriana, descrive così la sceneggiatura «in questa opera si muove nella doppia prospettiva teologico-biblica riguardante Maria con la sofferenza che le “trafigge il cuore” sul calvario e l’incarico sorprendente di una nuova maternità ricevuto da Gesù ai piedi della croce insieme a Giovanni. Il tutto – sottolinea il biblista – ripreso e interpretato da Rosa Di Brigida con una particolare e intensa creatività artistica ma anche con una corrispondenza eccezionale ai testi biblici».
Infine è proprio il rettore della chiesa dello Spirito Santo ai Napoletani, monsignor Natalino Zagotto a spiegare le ragioni dell’allestimento di questo spettacolo nella chiesa di via Giulia: «“Gesù secondo Maria” – afferma – si richiama e si ispira fortemente agli antichi drammi sacri e alle poetiche laudi che dal Medioevo hanno caratterizzato la celebrazione dei tempi forti della liturgia cristiana soprattutto quando celebra la Passione, la Morte e la Risurrezione di Cristo, il Dio-Uomo, la Sua vita umana e divina. E grazie alla messa in scena di questo dramma in chiesa ancora una volta avremo la possibilità di stabilire un rapporto stretto tra rappresentazione e liturgia, un rapporto non diverso – conclude – da quello che intercorre fra liturgia e arti figurative, in cui un mosaico o un affresco determinano lo stesso punto di intesa che provoca la figurazione resa viva dalla rappresentazione del mistero sacro».