Rosario per la pace: la preghiera con il Papa a Santa Maria Maggiore
Scritto da Valeria De Simone il 26 Maggio 2022
Rosario per la pace: l’appuntamento con Francesco
Offrire un segno di speranza al mondo, sofferente per il conflitto in Ucraina, e profondamente ferito per la violenza dei tanti teatri di guerra ancora attivi. È con questo obiettivo che, a conclusione del mese mariano, il prossimo 31 maggio, alle ore 18.30, Papa Francesco reciterà il Rosario davanti alla statua di Maria Regina Pacis nella Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma.
Voluta da Benedetto XV per chiedere alla Madonna la fine del primo conflitto mondiale, la scultura fu realizzata da Guido Galli, allora vicedirettore dei Musei Vaticani.
La Vergine, ai cui piedi Francesco deporrà una corona di fiori, ha il braccio sinistro alzato per ordinare la fine della guerra. Con quello destro, invece, tiene Gesù Bambino intento a far cadere un ramoscello di ulivo, simbolo della pace. Sul basamento sono poi scolpiti dei fiori, emblema della rinascita dopo la guerra.
Rosario per la pace: dai bambini alle vittime di guerra
Prenderanno parte all’appuntamento con il Santo Padre, che sarà trasmesso in diretta sui canali ufficiali della Santa Sede, ragazzi e ragazze che hanno ricevuto la Prima Comunione e la Cresima nelle scorse settimane, Scout, famiglie della Comunità ucraina di Roma, rappresentanti della Gioventù Ardente Mariana (GAM), membri del corpo della Gendarmeria Vaticana e delle Guardia Svizzera Pontificia e le tre parrocchie di Roma intitolate alla Vergine Maria Regina della Pace, insieme ai membri della Curia romana.

Santa Maria Maggiore
In particolare, a recitare le decine del Rosario per la pace una famiglia ucraina, persone legate a vittime di guerra e un gruppo di cappellani militari con i rispettivi corpi.
Rosario per la pace: tutto il mondo in preghiera
Ma non solo. A recitare il Rosario per la pace in contemporanea con quello di Roma saranno, in collegamento streaming, alcuni santuari situati in Paesi colpiti dalla guerra o con una forte instabilità politica. Tra questi il Santuario della Madre di Dio (Zarvanytsia) in Ucraina, la Cattedrale di Sayidat al-Najat (Nostra Signora della Salvezza) in Iraq, la Cattedrale Nostra Signora della Pace in Siria e la Cattedrale di Maria Regina d’Arabia in Bahrein.
Vi prenderanno, inoltre, parte i Santuari internazionali: Shrine of Our Lady of Peace and Good Voyage, International Shrine of Jesus Saviour and Mother Mary, Santuario di Jasna Góra, Santuario Internazionale dei Martiri Coreani, Santa Casa di Loreto, Beata Vergine del Santo Rosario, International Shrine Our Lady of Knock, Beata Vergine del Rosario, Madonna Regina della Pace, Nostra Signora di Guadalupe, Nostra Signora di Lourdes.