Robert Cheaib: “il segreto dell’educazione è conquistare il cuore”
Scritto da Redazione il 29 Marzo 2020
Robert Cheaib ricorda il sistema educativo di San Giovanni Bosco, sottolineando come per il santo “il segreto dell’educazione è conquistare il cuore”.
Vorrei dire un’ultima cosa sull’educazione preventiva. Chi ha sentito la parola “preventiva” avrà sicuramente pensato a San Giovanni Bosco. Infatti, è famosissima la sua frase: “Due sono i sistemi in ogni tempo usati nell’educazione della gioventù: preventivo e repressivo”.
Questi due metodi li ribattezzo come il metodo della costrizione (repressivo) e quello della costruzione (preventivo).
Ascoltiamo la sapienza di Don Bosco, un autore con cui ho dialogato a lungo mentre scrivevo questo libro “Educare i figli alla fede”.
Robert Cheaib: “conquistare il cuore dei propri figli è il segreto dell’educazione”

San Giovanni Bosco
Don Bosco dice che se noi costringiamo i nostri figli o la nostra gioventù in alcune strutture o in alcuni valori, ovvero se usiamo l’educazione come un sistema dogmatico e dogmatizzante, queste povere creature, appena riusciranno a sganciarsi, scapperanno a gambe levate.
Se invece costruiamo una relazione, quindi non sarà più una costrizione ma una costruzione, queste persone vivranno i valori nel loro ambito vitale preferito, quello del IO – TU, della relazione, della costruzione del NOI.
E in questo Don Bosco ci spiega e ci fa capire che il segreto dell’educazione è conquistare il cuore.
Robert Cheaib: “Amare significa essere presenti nella vita dei propri figli”
Non è plagiare o ingannare, non è proselitismo, ma un atto sincero di trasmissione di valori veri, vissuti e verificati.
In un certo senso il metodo preventivo, o l’educazione preventiva come mi piace presentarla, ha un distintivo, quello della presenza.
Lo spelling della parola amore nella vita dei nostri figli è quindi: p r e s e n z a.
Se non siamo presenti i nostri figli non sentiranno il nostro amore e se non lo sentiranno non ameranno i nostri valori.
(Trascrizione del testo a cura di Antoine Ruiz)