Robert Cheaib: l’educazione responsabile passa per la testimonianza
Scritto da Redazione il 10 Maggio 2020
Robert Cheaib: educare responsabilmente passa per ciò che è la narrazione della nostra vita.
Parliamo dell’educazione responsabile e, proprio per non presentare questi cinque pilastri come uno distaccato dall’altro, vorrei aprire questa riflessione sull’educazione responsabile con questo titolo: “Essere narrazione è uno dei modi migliori e più efficaci per essere degli educatori responsabili”.
Perché?
Perché è impossibile trasmettere un’educazione sana se la vita non è la prima prova di ciò che s’insegna.
Detto in altri termini, se vogliamo trasmettere ai nostri figli i valori dell’onestà, della cordialità e della generosità ma viviamo tutto l’opposto, si potrebbe applicare ciò che dice Emerson in modo molto efficace: “Quello che sei grida così fortemente che non riesco a sentire quello che dici”.
Robert Cheaib: quando educhiamo trasmettiamo quello che siamo
Per questo l’educazione responsabile passa proprio per ciò che è la narrazione della nostra vita. L’educazione che trasmettiamo con quello che siamo.
A volte, nelle mie conferenze, dico ai figli: “Abbiamo l’impressione che i nostri figli non ci ascoltino, quasi in nessuna fase della loro età”. È vero, non ascoltano le nostre parole ma è altrettanto vero che ascoltano tutto il resto, il modo in cui diciamo le parole, quello che viviamo, le contraddizioni della nostra vita.
Per questo bisogna essere narrazione nel senso di essere autorevoli.
Nel Nuovo Testamento ci sono delle pagine in cui si dice che Gesù parlava con autorità, a differenza degli scribi.
Da dove viene l’autorità di Gesù?
Naturalmente dalla sua natura divina ma anche dalla sua coerenza e dalla sua interiorità che salgono poi alle sue labbra.
Robert Cheaib: educare con autorevolezza
I Santi erano autorevoli proprio per questo, perché ciò che dicevano rispecchiava ciò che erano. Proprio a Sant’Ignazio di Antiokia si attribuisce questa espressione: “Con quello che sai insegni, con quello che sei incidi”.

San Paolo VI
La vita è fatta sì dell’insegnamento che si trasmette anche oralmente ma, affinché l’insegnamento orale e la narrazione orale abbiano efficacia e incidenza, è necessario essere testimoni e credibili. Solo da chi è credibile nella vita può passare una parola, un messaggio credibile.
Per questo San Paolo VI diceva: “Il mondo di oggi ascolta più volentieri i testimoni piuttosto che i maestri e se ascolta i maestri lo fa proprio perché sono testimoni”.
(Trascrizione a cura di Antoine Ruiz)