Palcoscenico Bibbia: Gianni Maritati, “Dall’Antico Testamento al teatro”
Scritto da Valeria De Simone il 18/02/2022
Palcoscenico Bibbia: una trilogia di atti unici
Nato dal desiderio, nutrito dall’autore fin dalla giovane età, di capire meglio l’Antico Testamento, Palcoscenico Bibbia, opera scenografica scritta dal giornalista Gianni Maritati con la collaborazione del regista teatrale Sergio Ronci, torna dopo sei anni in una nuova edizione rivista e aggiornata.
Rispetto al Nuovo Testamento, più «immediato e di facile comprensione», l’Antico, racconta l’autore, «richiede un approccio e un esercizio più profondo. Questo credo che sia comune a tanti giovani: mentre le figure di Cristo e degli apostoli sono più alla nostra portata nostra, quelle dell’Antico Testamento risultano più difficili da comprendere, più lontane dal nostro vivere quotidiano. O almeno questo è nel sentire comune».
Palcoscenico Bibbia raccoglie tre atti unici, «ispirati ad altrettanti personaggi dell’Antico Testamento con la finalità – dunque – di avvicinare i giovani non solo al teatro, ma anche al teatro religioso con personaggi come Giona, protagonista del primo atto unico, Ruth e Noemi, protagoniste del secondo atto unico, e Tobia. Lo scopo è divulgativo e al tempo stesso anche di approfondimento culturale».
Palcoscenico Bibbia: “Il cuore dell’uomo non cambia mai”
Apparentemente molto lontane da noi, queste figure sanno ancora trasmetterci qualcosa. «La grande scoperta che si può fare è che, leggendo e soprattutto portando in scena queste storie e questi personaggi che hanno migliaia di anni, il cuore dell’uomo, nei suoi meccanismi fondamentali, non cambia mai: il rapporto con Dio, il rapporto con gli altri, il mistero della salvezza, sono tutti argomenti che ci toccano ancora da vicino. Quindi, confrontarci con questo mondo precristiano, ma che prepara l’avvento di Cristo, è sicuramente molto istruttivo».
Un comparazione che avviene, secondo Maritati, attraverso una delle forme di espressione artistica più colpita dalla pandemia e che dobbiamo perciò «riscoprire e coltivare».
In particolare, spiega l’autore, nell’Antico Testamento, «la pagina è talmente ricca di contenuti, di storia e di sentimenti, che quasi “lievita” fino a trovare la sua naturale collocazione proprio su un palcoscenico perché questi personaggi sono vivi, sono sempre attuali, sono universali. Niente come il teatro è capace di rendere l’attualità di questi personaggi».
Palcoscenico Bibbia: tra teatro e cultura
Non solo teatro. Palcoscenico Bibbia è arricchito da una bibliografia essenziale e da un’Appendice dedicata all’Associazione culturale Clemente Riva e alla Festa del libro e della lettura di Ostia.
«Cerco di fare in modo che le mie pubblicazioni siano anche una forma di promozione e divulgazione dell’attività culturale alla quale mi dedico come volontario, laico impegnato. La diffusione dei libri, della cultura, la libera circolazione delle idee, e quindi il dialogo, il confronto.
Da tutto questo sicuramente è possibile costruire, o almeno a contribuire a costruire, non solo la propria cultura, ma anche la propria coscienza di cittadino e di credente. Un buon libro può essere davvero un mattone fondamentale della crescita spirituale che continua sempre. Un libro può essere veicolo di grandi valori e grandi esperienze».
Ascolta l’intervista integrale all’autore, Gianni Maritati: