Nostra Signora di Bonaria: il Giubileo a Ostia
Scritto da Valeria De Simone il 6 Marzo 2020
Nostra Signora di Bonaria: da Cagliari a Ostia, passando per Buenos Aires
25 marzo 1370. I frati di un piccolo convento a Bonaria, nel golfo di Cagliari, accolgono una statua in legno della Madonna con il Bambino. Era a bordo di una nave catalana salvatasi miracolosamente da un naufragio. Da quel momento Nostra Signora di Bonaria diventa la protettrice dei naviganti.
Al punto che, due secoli dopo, nel 1536, il conquistatore spagnolo Pedro de Mendoza, approdando in Argentina, insieme ai marinai (tra cui alcuni italiani), fonda il villaggio Puerto de Nuestra Señora de los Buenos Aires. Cosa lega, dunque, tutto ciò al Lido di Ostia? Ce ne parla, nella puntata di oggi di Tutte le Strade don Franco Nardin, parroco di Nostra Signora di Bonaria che domani, 7 marzo, alle ore 18, accoglierà il cardinale vicario Angelo De Donatis in occasione del solenne Giubileo che omaggia la Madonna scampata alla tempesta.
Ascolta la puntata di Tutte le Strade di oggi :
Nostra Signora di Bonaria: una devozione cara a Papa Francesco
«È il Giubileo di tutta la Sardegna. Siccome moltissimi sardi sono poi migrati nel “continente”, a Ostia, a Roma, allora con questo Giubileo, dopo 650 anni, (si celebra ogni 50 anni) i sardi in particolare, che poi hanno voluto questa chiesa a Ostia dedicata a Nostra Signora di Bonaria, dove c’è stato anche il Papa un anno e mezzo fa proprio per questa attenzione che ha verso le periferie, hanno chiesto se fosse possibile vivere anche qui il Giubileo in comunione spirituale con Cagliari e la Sardegna e Buenos Aires, la città di Papa Francesco.
È una devozione questa molto cara anche a Papa Francesco perché anche la città Buenos Aires è stata fondata nei secoli scorsi da migranti di Cagliari che sono andati in Sud America. Il nome di Bueonos Aieres viene da Bonaria. Anzi, il nome completo, lo ha ricordato proprio il Santo Padre, è Nostra Signora di Bonaria della Trinità. Noi siamo l’unica chiesa con questo titolo nel centro Italia e probabilmente in tutta Italia.
Francesco appena si è insediato come Papa poco dopo, già nel 2013, è andato a Cagliari a pregare sulla statua della Madonna di Bonaria. La devozione è molto forte. La Madonna sta elargendo tante grazie, in particolare alla famiglie che hanno problemi, alle coppie che non riescono ad avere figli, lo stiamo constatando anche qui».
Nostra Signora di Bonaria: l’indulgenza plenaria

Don Franco Nardin (Foto pagina Facebook “Messaggio nella Bottiglia”)
«È l’occasione di dare la possibilità di vivere questo Giubileo non solo a Ostia ma a tutta la Diocesi di Roma. Anche perché la Penitenzieria Apostolica del Vaticano ha concesso l’indulgenza plenaria a tutta la parrocchia e alla Diocesi. Presentando questo desiderio al Santo Padre e al cardinale vicario e al vescovo di settore Gianrico Ruzza abbiamo avuto il consenso di iniziare questo Giubileo.
Il Giubileo a Cagliari è iniziato già il settembre scorso, noi l’abbiamo fatto partire l’ultimo dell’anno con il Te Deum e poi il primo dell’anno e la data del 7 marzo è la prima più importante per noi perché verrà il vicario del Papa, De Donatis. Dopodiché ci sono il 25 marzo, data in cui si ricorda la cassa contenente il simulacro a Cagliari. Poi c’è la festa solenne del 24 aprile. Sia noi che Cagliari facciamo la processione della statua via mare. Speriamo che in quella occasione possa venire il cardinale Becciu, prefetto della Congregazione delle cause dei santi, che è sardo».
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