La Veglia missionaria diocesana, “Tessitori di Fraternità”
Scritto da Valeria De Simone il 28 Ottobre 2020
Veglia Missionaria Diocesana: la preghiera guidata dal cardinale vicario
“Tessitori di fraternità. Eccomi, manda me!” è il tema che farà da filo conduttore, quest’anno, alla Veglia missionaria diocesana.
«Dobbiamo essere tessitori di accoglienza – spiega don Michele Caiafa, addetto del Centro per la cooperazione missionaria tra le Chiese della diocesi di Roma –, premurosi nel prenderci cura degli altri, avere l’audacia e la mitezza della propria fede, impegnarci nel far prevalere sempre il bene comune.
Essere, in sintesi, segni concreti della misericordia di Dio. Generare umanità, quell’umanità che il mondo si attende e che Dio ha scelto per rivelarsi. È il mistero della nostra fede».
In programma domani, 29 ottobre ottobre, alle ore 20.30 a San Giovanni in Laterano, la preghiera sarà guidata dal cardinale vicario, Angelo De Donatis che, come tradizione, consegnerà il mandato a quanti partiranno per portare il Vangelo nel mondo nel corso dell’anno pastorale.
Veglia Missionaria Diocesana: le testimonianze

La Veglia missionaria diocesana, ottobre 2018
Si tratta di sei persone che, a causa dell’emergenza sanitaria, non sanno ancora quando potranno partire per la missione ad gentes.
«Il tempo che stiamo vivendo – sottolinea ancora Caiafa – può essere davvero una palestra per esercitare uno sguardo contemplativo, che della missio ad gentes è pane quotidiano. Il missionario scorge lo sguardo di Dio anche laddove c’è miseria, sofferenza, povertà».
A portare, domani, la propria testimonianza suor Annamaria Panza, missionaria dell’Immacolata del Pime, impegnata in Bangladesh, e don Alfredo De Marco, sacerdote della diocesi di Roma fidei donum in Messico.
L’ingresso in Basilica sarà consentito mostrando il biglietto gratuito che si potrà ritirare entro domani mattina, 29 ottobre, presso la portineria del Vicariato di Roma. Nel rispetto delle normative sanitarie vigenti, l’accesso è condizionato alla verifica della temperatura corporea, alla sanificazione delle mani e all’uso della mascherina. I posti saranno garantiti fino a esaurimento della disponibilità.
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