Famiglie 2022. De Donatis: “Con il cuore del Buon Pastore battono i cuori di tutto il mondo”

Famiglie 2022: la Messa con il cardinale vicario, Angelo De Donatis

«Non è vero che la famiglia è ormai perduta, non è vero che la famiglia è tramontata. È ancora sulle spalle del Pastore che con forza e tenerezza attraversa le vie del mondo e ci richiama a riscoprire la via della santità». Sono le parole del cardinale Angelo De Donatis, vicario del Papa per la Diocesi di Roma, che ha presieduto questa mattina, nella Basilica di San Pietro, la Messa in occasione dell’incontro mondiale delle famiglie 2022.

Pastore che, ha precisato, «conosce anche la via che passa per la valle oscura. È colui che anche sulla strada dell’ultima solitudine cammina con me guidandomi per attraversarla. Egli stesso ha percorso questa strada fino alla morte, che ha vinto, ed è tornato per accompagnare noi e darci la certezza che insieme con Lui un passaggio lo si trova sempre».

Famiglie 2o22: “Essere cuore a imitazione del cuore di Cristo”

Nel giorno del sacratissimo cuore di Gesù, «con il cuore di Cristo buon pastore battono i cuori di tutto il mondo. Sono cuori felici di aver risposto di sì a Dio, sono cuori feriti dalle prove della storia e del mondo. Sono cuori aperti alle novità del Vangelo per poter testimoniare la perenne presenza di Cristo sposo in questa nostra storia».

Occorre dunque, questo l’invito del cardinale vicario ai presenti all’incontro mondiale delle famiglie 2022, «essere cuore a imitazione del cuore di Cristo. Solo così la famiglia diventerà più Chiesa e la Chiesa diventerà più famiglia. Così il nostro cuore diventerà come un oceano che riversa amore senza misura grazie allo Spirito Santo».

«Ringrazio per tanti testimoni gioiosi e coraggiosi sparsi per il mondo  – ha concluso De Donatis, in questa terza giornata dell’incontro mondiale delle famiglie 2022, – che dicono sì con tutto il cuore, non fatto di parole, ma di alzate al mattino per andare al lavoro e preparare i figli per andare a scuola, di visite dal medico, odore di cucina e tristi silenzi, di nottate serene e passate in bianco, di sogni, desideri, preoccupazioni, risate e lacrime, vita e morte. Chiediamo al Signore che prenda indirizzo nelle nostre case».