Domenica della Parola, “L’arte dell’ascolto”: il messaggio dei vescovi alla Diocesi di Roma
Scritto da Valeria De Simone il 15 Gennaio 2021
Domenica della Parola: l’arte dell’ascolto
Esercitarsi nell’arte di ascoltare, che è più che sentire, sull’esempio di San Giuseppe. Ascoltare, con il cuore colmo di speranza, Dio e l’uomo. Puntare al “tu per tu” soprattutto in questo tempo di pandemia, un periodo “rallentato”, fatto di interrogativi e problemi. È l’invito del Consiglio Episcopale alla Diocesi di Roma in vista, il prossimo 24 gennaio, della Domenica della Parola, istituita nel 2019 da Papa Francesco.
Ascoltare è innanzitutto crescere, spiegano i vescovi in una lettera. Ma non solo, ascoltare è vivere la liturgia al ritmo della vita. Fondamentale è dunque «tenere insieme e articolare sapientemente l’ascolto personale con quello comunitario, ricordando che quando un battezzato prega e opera nella comunione è tutta la Chiesa che prega e agisce attraverso di lui e con lui».
Domenica della Parola: “Ascoltare è contemplare la rivelazione del mistero di Dio”
Ascoltare è, ancora, camminare dietro al Maestro che si rivela nel prossimo. «Mettersi in ascolto della gente e della vita – chiarisce il Consiglio Episcopale nel messaggio per la Domenica della Parola – è un tirocinio indispensabile per assimilare i sentimenti del Signore e diventare suoi discepoli».
Dunque ascoltare presuppone l’imparare a tacere e contemplare la presenza di Dio nell’altro: «il Signore abita nel profondo di ogni creatura, anche nel cuore di chi, con la sua vita disordinata sembra aver perduto ogni aspetto di uomo».
Infine, «ascoltare è fermarsi, cambiando i propri progetti, è dare il proprio tempo, condividere le proprie risorse come il samaritano della parabola (cfr. Lc 10,29-37). Ascoltare è riconoscere la dignità del fratello e della sorella che consegna un frammento della propria storia e affida qualcosa del proprio fardello».
Il testo integrale del messaggio del Consiglio Episcopale
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