Comunicazioni sociali, Papa sceglie tema per la Giornata del 2017
Scritto da Francesco_i il 30 Settembre 2016
In prossimità delle Giornata mondiale delle Comunicazioni sociali, il 28 maggio 2017, è stato reso noto ieri, festa degli Arcangeli, il tema scelto da Papa Francesco per quest’anno: “Non temere, perché sono con te” (Is 43,5). Comunicare speranza e fiducia nel nostro tempo. Il messaggio del Santo Padre per la Giornata verrà pubblicato, come di consueto, in occasione della ricorrenza di san Francesco di Sales, patrono dei giornalisti, il 24 gennaio.
La Segreteria per la comunicazione definisce il tema scelto da Francesco per la Giornata mondiale delle Comunicazioni sociali “un invito a raccontare la storia del mondo e le storie degli uomini e delle donne, secondo la logica della buona notizia che ricorda che Dio mai rinuncia a essere Padre, in nessuna situazione e rispetto ad ogni uomo”. Un invito dunque a imparare a “comunicare fiducia e speranza per la storia”.
Al contrario, l’attuale sistema comunicativo, fa ancora sapere l’orgnismo Vaticano, potrebbe portare a due “possibili malattie”: “Anestetizzare la coscienza o farsi prendere dalla disperazione”. In particolare alla base della prima ci sarebbe la “distanza fisica” di “professionisti, opinionisti e mezzi di comunicazione”, che conduce a “ignorare la complessità dei drammi degli uomini e delle donne”. La seconda, invece, è frutto di una comunicazione “enfatizzata e spettacolarizzata, vera e propria strategia di costruzione di pericoli vicini e paure incombenti”.
A sottolinearlo lo stesso prefetto della Segreteria per la comunicazione monsignor Dario Edoardo Viganò il quale spiega che i professionisti della comunicazione, proprio in qualità del loro ruolo non dovrebbero creare smarrimento, sconcerto, perdita di fiducia e di speranza». Perché non si è mai soli ma “immersi nell’amore di Dio, che permette di scorgere in ogni situazione dell’umano, anche la più drammatica, la possibilità di una speranza, di un ritrovato senso dell’esistenza, di un orizzonte possibile di pace”.