Arriva a Roma la croce di Lampedusa
Scritto da Francesco_i il 16 Marzo 2015
Una croce, simbolo della morte e risurrezione di Cristo, come testimone silenziosa di un dramma senza fine, come quello dell’immigrazione di milioni di persone che affrontano un viaggio nel Mediterraneo, sognando una vita migliore.
Con questo spirito, la XXXIII prefettura della Diocesi di Roma, grazie alla collaborazione dell’associazione Auci e la Caritas diocesana, ha accolto la croce realizzata con il legno proveniente dai barconi che trasportano i migliaia di migranti sulle nostre cose, approdando a Lampedusa. “Una croce che parla”-, ci ha spiegato il dott. Pasquale De Sole, presidente dell’Auci (Associazione universitaria per la cooperazione internazionale) – “e che speriamo che con la sua presenza possa smuovere le coscienze e far comprendere il valore dell’accoglienza”.
La croce, realizzata dallo stesso falegname che nel corso della visita di papa Francesco nel luglio del 2013 nell’isola siciliana realizzò anche l’altare dove il pontefice celebrò messa, è stata benedetta dal Santo Padre nell’aprile del 2014 ed il Papa stesso “ha esortato a far girare la croce, proprio perché non rimanga solo un simbolo, ma si trasformi in un testimone che può scalfire i cuori”, ha ribadito il dott.De Sole.
La croce che è arrivata da Milano, precisamente dalla fondazione “Casa dello Spirito e delle arti” che la custodisce, si fermerà per tutto il mese di marzo nella diocesi di Roma, toccando, oltre alle parrocchie, anche piazza San Pietro e il carcere di Rebibbia.
Tra gli eventi più significativi, la celebrazione della preghiera interreligiosa, martedì 24 marzo presso la Basilica dei Santi XII Apostoli, in occasione della ricorrenza del 35°anniversario della morte di mons. Romero. In allegato il calendario completo delle tappe della croce nella Diocesi di Roma.